UNA NUOVA VERSIONE DEL
PASSO DI MARCO SUL GIOVANE RICCO (Mc 19, 21-25), DA UN FRAMMENTO
PAPIRACEO RECENTEMENTE RISCOPERTO.
Presento
qui all'attenzione dei dotti un nuovo frammento papiraceo del vangelo
di Marco da me rinvenuto nel deserto del Sinai. Questo il testo:
”...Gesù a lui: ‹Se vuoi
essere perfetto, va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai
un tesoro in cielo: poi vieni e seguimi›. All'udir ciò il giovane
se ne andò triste, poichè aveva molti beni. Gesù disse ai
discepoli: ‹In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel
regno dei cieli. Due
infatti sono le categorie di uomini che vivono nel mondo: coloro che
sono secondo la carne, immersi nelle cose, tesi solo a possedere e ad
accumulare oggetti e per così dire cosificati; e coloro che invece
vivono secondo lo spirito, del tutto abitanti nell'uomo interiore e
perciò proiettati verso il divino.
Ancora vi dico: ‹ È più facile che una fune entri nella cruna di
un ago, che il
primo genere di uomini entri nel regno di Dio›...”
Ed ora qualche nota interpretativa: i passi che ho riportato in
corsivo rappresentano un' aggiunta al testo tramandatoci, di essi non
vi è traccia nei brani paralleli degli altri vangeli sinottici
concernenti il giovane ricco (Lc 18,18-30 e Mt 19,16-28); ciò mi
sembra indicare che questi versetti non appartengano alla tradizione
della fonte Q. La distinzione tra uomini che vivono secondo la carne
e uomini che vivono secondo lo spirito mi sembra derivare da san
Paolo: dunque questo eccezionale frammento testimonierebbe una
versione del testo evangelico elaborata in ambienti paolini. Segnalo
questo testo ai contemporanei: infatti nella società industriale le
persone sono sempre più dominate dal consumismo, a detrimento della
spiritualità.
Prof.
Julius Wellhausen 1910
L'astrofilo filosofo
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